Il Domain Name System (DNS) traduce i nomi di dominio in indirizzi IP.
Ogni dispositivo collegato a Internet è dotato di un indirizzo IP univoco, che altre macchine usano per trovarlo. I server DNS eliminano la necessità per gli esseri umani di memorizzare gli indirizzi IP, come 192.168.1.1 (in IPv4), o i più recenti e complessi indirizzi IP alfanumerici, come 2400:cb00:2048:1::c629:d7a2 (in IPv6).
Un haker, per esempio, modificando un indirizzo, potrebbe rimandarci dove vuole a nostra insaputa, per esempio creando un clone del sito di home banking e sottraendoci le credenziali.
Quindi, è meglio utilizzare sempre DNS sicuri, come quelli di Google (8.8.8.8 e 8.8.4.4) o CloudFlare (1.1.1.1 e 1.0.0.1).
Per impostarli su Windows si va su:
Impostazioni > Rete e Internet
e selezioniamo l’interfaccia che utilizziamo (Ethernet o Wi-Fi). Da qui modifichiamo il parametro Assegnazione server DNS inserendo i valori prima indicati.
Su Android, invece, si va su
Impostazioni Rete e Internet Avanzate (nel caso di Samsung al posto di Avanzate sarà Altre impostazioni di rete).
Qui si cerca la voce DNS privato. Selezioniamola e inseriamo gli indirizzi dei DNS di Google o CloudFlare.